Composición realizada con Pinceladas Experienciales de Ramón Rivas (Rivismo / Spain)

Composición realizada con Pinceladas Experienciales de Ramón Rivas (Rivismo / Spain)
Composición realizada con las Pinceladas Experienciales de Ramón Rivas (Rivismo / Spain)

domingo, 23 de junio de 2019

Commenti d'arte della poetessa e scrittrice Victoria Dragone, sull'opera di Ramón Rivas e il suo lavoro attraverso il Rivismo

Commenti d'arte della poetessa e scrittrice Victoria Dragone, sull'opera di Ramón Rivas e il suo lavoro attraverso il Rivismo
                    Alcune opere di Ramón Rivas (Rivismo) commentate da Victoria Dragone. 
                      "El Comunicador", "Transmutación orgánica" y "Vuelo de la Esperanza"


     Rivismo  
     Ramòn Rivas
______________________                                                              __________________________
                            
                        Commento omaggio

                                                                         Victoria Dragone                               
Il Rivismo di Ramòn Rivas è un codice meccanicistico in cui  i tesori culturali e  scientifici  dell’umanità sono  stati accomunati in “pillole” di forme geometriche reali e surreali,   una  tessitura di arte surrealista in cui predominano  intensi collegamenti, in un horror vacui da  interpretare.    
I messaggi sono multipli e complessi; abbinamenti lineari o apparentemente caotici formano  immagini di ingranaggi   di orologeria  o di strutture meccaniche con una loro simmetria, un equilibrio  funzionale  che allude alla interdipendenza e alla funzionalità di organismi perfetti come nella natura stessa.
L’essere  è  un   Comunicador concepito come un uomo vitruviano moderno collocato tra la terra e il cosmo, in una forma  concava semiovale, con i piedi appoggiati sulla  curvatura della terra e circondato da elementi di simbologia universale.  La sagoma è allegorica: un corpo nudo, con parti anatomiche in evidenza, termina  nella parte superiore in una lira geometrica simbolo di rigidità  dell’anima. La testa  è  animalesca, di caprone, bellezza e malvagità, dalla quale spuntano antenne da insetto, radar con bolle di informazioni, accennando  alla demonica  conversione alla tecnicizzazione; dalle spalle si aprono ali di forma lanceolata, lamelle che hanno  aggressività di spade in agguato.
Le composizioni di Rivas hanno un tono di  freddezza di acciaio,  geometrie  aguzze, grigie, che brillano come armi da taglio ma con una precisa  simmetria e un  equilibrio  di perfetta parità materica;  dominano  il cubo, il cerchio, la sfera,  grappoli   stellati  come corna pungenti. L’impatto cromatico è esaltato  dagli elementi  figurativi che impreziosiscono e riscaldano l’atmosfera metallizzata: una pupilla di  splendido azzurro,  un gigantesco coleottero di un rosso cangiante, le  lancette di un orologio, gli uccellini stilizzati, i cerchi concentrici di un blu brillante  per un volto terrorizzato, stravolto da un  grido  che lascia intravedere  nell’abisso della gola una sfidante   lingua gialla.
Finestre aperte verso voli cosmici, paesaggi di multipli ingranaggi stretti tra grosse radici-arterie, occhi di insetti  sorpresi in maniera destrutturata ma di numeri pari per suggerire la perfezione della ricomposizione,  ruote dentate, frecce  che puntano verso una forma irregolare,  mutazioni organiche dell’uovo cellula, lacci, carrucole, placche metalliche, formule matematiche, simboli essenziali segnati  sulla materia.
Un ricco arsenale di immagini che possono essere inquadrate  in una chiave di lettura con due interpretazioni che si incontrano e convergono: spirali, ragnatele e sfere  che per la loro natura  mantengono  la ritmicità  e  l’equilibrio; poi  conchiglie e soggetti antropomorfi e zoomorfi, (volti umani, pesci-uccello) con simmetrie divise,  uguali,  somiglianti, “ frattali”   in successione di Fibonacci, espressioni  numeriche  uguali e  ripetibili  che concludono  l’idea di ordine e progettazione per niente casuali.
 Voglio soffermarmi sul quadro Esperienza di abitare il cosmo, una specie di matriosca in cui l’uomo sembra subire  dei limiti spaziali inquadrato nella “ scatola” del suo universo tra i muri  metallici del cosmo che lo circonda,  una clausura in cui resta immobile e impacciato,  una condanna all’isolamento che sottintende le  illimitate forze della  tecnologia.
Nel quadro Colombe della speranza,  sul corpo e sulle ali dei volatili sono   segnate   simbolicamente  le conquiste della mente umana in  un  volo  inserito  in    compatte e ordinate righe sul fondo blu del cielo.  
Ramòn Rivas,  iniziatore del movimento artistico  Rivismo  propone  un  atto creativo  che  “rivede” con consapevolezza i meccanismi di sviluppo del genio umano, nel rispetto di un ordine prestabilito dal codice genetico   delle cose, come assemblaggi riordinati  secondo un determinismo  intrinseco alla  materia animata o inanimata.
Victoria Dragone


Pubblicazione autorizzata in questo Blog dall'autore del testo.
_________________________________________________________________________________

Informazioni su Victoria Dragone:


Victoria Dragone • poetessa e scrittrice • Tarcento • Udine

          Sito web:    Home      Opere       Critica       Contatti

________________________________________________________________________________



No hay comentarios:

Publicar un comentario